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Dom. Mar 16th, 2025

Prosegue anche nel 2025 il fenomeno del caro-tazzina, con i prezzi del classico espresso al bar in ulteriore aumento rispetto allo scorso anno. Un trend che si protrae da tempo, tanto che, rispetto al 2021, l’irrinunciabile appuntamento degli italiani con la tazzina di caffè costa in media quasi il 20% in più. I dati provengono da uno studio condotto dal Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc) in collaborazione con Assoutenti, che ha confrontato i prezzi del caffè servito nei bar delle principali città italiane.

aumenti dei prezzi in tutte le città

L’analisi dei dati dell’Osservatorio Mimit rivela che la tazzina di espresso continua a subire incrementi, passando da una media di 1,03 euro nel 2021 a una media di 1,22 euro a gennaio 2025, con un aumento superiore al 19%. Tuttavia, i listini risultano estremamente diversificati sul territorio nazionale. Bolzano si conferma la città col caffè più costoso, con un prezzo medio di 1,43 euro, seguita da Trento, Pescara e Trieste con 1,34 euro. Sul versante opposto, Catanzaro risulta la città più economica, l’unica tra le grandi province dove la tazzina non supera il costo di 1 euro.

rincari record a pescara, bari e napoli

Se si analizza l’andamento degli ultimi quattro anni, i rincari più significativi si registrano a Pescara (+34%) e Bari (+32%). Anche Napoli, considerata la capitale mondiale del caffè, mostra incrementi superiori al 32%, con un prezzo medio ormai vicino a quota 1,20 euro.

impatto sulle tasche degli italiani

Secondo Assoutenti, l’aumento dei prezzi dell’espresso comporta un aggravio di spesa considerevole per i consumatori. La pausa caffè al bar rappresenta un’abitudine quotidiana per milioni di cittadini, tanto che in Italia vengono servite ogni anno circa 6 miliardi di tazzine nei locali pubblici. Di conseguenza, la spesa complessiva per l’espresso è passata dai 6,18 miliardi di euro all’anno del 2021 agli attuali 7,32 miliardi, segnando un aumento di ben 1,14 miliardi a parità di consumi.

le cause del caro-caffè

Secondo Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, alla base del caro-caffè vi sono diversi fattori. Tra questi, il caro-energia che comporta maggiori costi per i pubblici esercizi e i rincari delle materie prime. Le quotazioni del caffè Robusta, ad esempio, superano oggi i 5.400 dollari a tonnellata, contro i 1.400 dollari del 2021, mentre l’Arabica ha raggiunto circa 3,9 dollari per libbra, toccando i massimi storici. Questi aumenti hanno inciso significativamente sul costo del caffè in Italia, rendendo l’espresso sempre più caro.

Secondo Melluso, se il trend dovesse continuare, potrebbe portare a un cambiamento nelle abitudini degli italiani, spingendoli a ridurre i consumi al bar o a optare per la più economica moka casalinga.

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