La Commissione europea approva uno schema italiano da 90 milioni di euro per sostenere la produzione primaria, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli in Italia, riscontrata l’aderenza alle regole in materia. Lo annuncia l’esecutivo ue in un comunicato.
Obiettivo del programma è quello di “riorganizzare le filiere agricole a livello locale, migliorando le relazioni di mercato e offrendo vantaggi al settore agricolo in termini di reddito, resilienza, sostenibilità e innovazione”, spiega la nota, evidenziando che consentirà alle imprese situate nei cosiddetti “food districts”, (distretti del cibo, aree con una forte concentrazione di imprese agroalimentari) di individuare le proprie esigenze e ottenere supporto attraverso un “contratto di distretto” con il Ministero dell’agricoltura.
Il programma – riporta Adnkronos – sarà in vigore fino a fine 2029 e agirà attraverso sovvenzioni dirette e servizi agevolati, “con particolare attenzione agli investimenti e alla partecipazione a programmi di qualità, attività di formazione e consulenza, nonché misure di cooperazione e promozione”. Si stima che i benefici ricadano su 250-300 soggetti circa, di cui il 99% sarebbero micro, piccole e medie imprese