La qualità, la sicurezza e il gusto dei prodotti Barilla devono molto al talento femminile. Dai laboratori di analisi all’Open Innovation per la tracciabilità del basilico, fino alla tenuta al dente scientifica della pasta, sono le donne a guidare sicurezza, innovazione e qualità dei prodotti dell’azienda. Il 38,5% degli Executive e Manager di Barilla nel mondo sono donne, mentre il 47% delle dipendenti lavora a stretto contatto con il Global Leadership Team. Guardando al futuro, l’azienda sta preparando il 42% delle professionalità femminili ad assumere ruoli di leadership nei prossimi 5-10 anni, attraverso percorsi di valorizzazione dei talenti e iniziative concrete per la parità di opportunità.
La scienza al dente: ricerca e innovazione al femminile
Tra le protagoniste dell’innovazione in Barilla c’è Rosamaria Petrosino, Global RD&Q Capabilities Vice President, in azienda dal 1993. Con più di trent’anni di esperienza, guida un team di 35 ricercatori che supportano con le loro ricerche qualità e sicurezza nei processi produttivi. La ricerca di Barilla non si limita alla qualità della pasta, ma comprende oltre 250mila analisi all’anno per monitorare ogni fase della produzione, dalle materie prime al prodotto finale.
Un ruolo fondamentale è svolto anche da Francesca Lambertini, Allergens Research & Labs’ Management Scientist, che dal 2011 si occupa di migliorare le metodologie analitiche per rilevare allergeni negli alimenti. Nei laboratori di Ricerca Barilla, strumenti come il Rugosimetro che permettono di misurare la superficie della pasta e la capacità di trattenere il condimento.

I nasi di Barilla: l’insostituibile tocco umano
L’innovazione in Barilla non si basa solo sulla tecnologia. Federica Quaini, Sensory and Analytical Food Science Associate Director, guida un panel di circa 20 assaggiatori esperti che valutano ogni dettaglio sensoriale dei prodotti. “La consistenza è una sfida unica nell’analisi alimentare. Esistono tecnologie avanzate per rilevare aromi e sapori, ma nessuno strumento può replicare le sensazioni della masticazione”, spiega Quaini. Gli assaggiatori operano in condizioni controllate per eliminare ogni interferenza, assicurando che ogni prodotto mantenga le caratteristiche organolettiche desiderate.
Open Innovation: il viaggio del basilico e la tracciabilità
Claudia Berti, Head of Open Innovation, lavora in Barilla da vent’anni e si occupa di sviluppare nuove soluzioni alimentari attraverso collaborazioni con università, startup e imprese innovative. Tra i progetti più significativi c’è quello sviluppato con la startup Connecting Food, che ha introdotto un sistema di tracciabilità del basilico nel pesto tramite QR code. I consumatori possono così scoprire la provenienza del basilico, chi lo ha coltivato e quando è stato raccolto. La blockchain garantisce la trasparenza del processo, valorizzando l’origine della materia prima.
Barilla ha inoltre consolidato più di 50 collaborazioni attive e attivato oltre 100 nuovi contatti internazionali ogni anno, rafforzando la propria presenza nei principali network di innovazione come Elis-Open Italy e Plug&Play.
Fusilli spaziali: l’innovazione oltre i confini terrestri
L’innovazione in Barilla ha varcato anche i confini terrestri con il progetto “Pasta nello Spazio”, che ha portato i fusilli Barilla in orbita per un test estremo. Protagonista di questa sfida è Cristina Gallina, Director of Global Discovery Center, che da anni lavora allo sviluppo di nuovi prodotti come le Focaccelle Mulino Bianco e i Ready Meals per il mercato statunitense. “Il bello della scienza applicata al cibo è che coinvolge tutti i sensi”, spiega Gallina. “Testare la nostra pasta nello spazio è una delle sfide più affascinanti: un punto di partenza per rispondere ai bisogni emergenti dei consumatori”.
La missione AX3 alla Stazione Spaziale Internazionale ha permesso agli astronauti di gustare la pasta italiana a 400 km dalla Terra, dimostrando che l’innovazione può unire tradizione e tecnologia anche nelle condizioni più estreme.
Inclusione e parità: l’impegno di Barilla per le donne
Barilla da anni persegue l’obiettivo della parità di genere, garantendo dal 2020 la parità retributiva per tutti i dipendenti. Nel 2023, l’azienda ha annunciato una nuova policy per il congedo di paternità e maternità, che garantisce un minimo di 12 settimane di congedo retribuito al 100% per tutti i genitori del Gruppo, indipendentemente dal genere, dallo stato maritale e dall’orientamento sessuale.
Nel 2024 è stata avviata anche una partnership con LEAD Network, organizzazione non profit che sostiene l’avanzamento delle donne nel settore della vendita al dettaglio e dei beni di consumo in Europa. Questa collaborazione punta a favorire l’inclusione e a promuovere un modello di leadership più equo.
Con questo impegno, Barilla dimostra come l’innovazione, la qualità dei prodotti e la valorizzazione delle persone possano convivere armoniosamente, costruendo un futuro in cui la parità di genere e l’eccellenza alimentare vanno di pari passo.