Il 2025 è l’Anno Internazionale delle Cooperative, un’occasione per riconoscere il ruolo fondamentale di queste realtà nella società, attive da secoli e oggi più moderne che mai. Nelle aree rurali, in particolare, le cooperative rappresentano la base per l’accesso al mercato delle piccole aziende e di quelle situate in zone geografiche difficili.
Il 2025 è l’Anno Internazionale delle Cooperative
Un esempio di modello cooperativo responsabile, capace di andare “oltre il gusto”, è quello lattiero-caseario altoatesino. In Alto Adige, infatti, le latterie sono organizzate al 100% in forma cooperativa, un sistema che permette ai produttori di non essere semplici fornitori, ma parte attiva di una filiera virtuosa. Il latte e i prodotti lattiero-caseari che ogni giorno arrivano sulle tavole dei consumatori sono il frutto di un impegno collettivo, in cui tradizione e innovazione si incontrano per garantire standard qualitativi elevati e un giusto riconoscimento ai contadini.
La struttura delle cooperative lattiero-casearie in Alto Adige
Ogni cooperativa si occupa della raccolta, trasformazione e commercializzazione del latte, assicurando una lavorazione orientata alla qualità e con un alto valore aggiunto. Questo sistema garantisce un prezzo equo, fondamentale per la sussistenza delle aziende agricole locali e per il sostegno dell’economia nelle aree rurali dell’Alto Adige. Tuttavia, le cooperative devono affrontare sfide importanti, come lo sviluppo degli elevati standard qualitativi, l’adattamento ai continui cambiamenti economici e la crescente concorrenza con le aziende internazionali, e non da ultimo l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione.
Il Marchio Qualità Alto Adige
È in questo contesto che il Marchio Qualità Alto Adige riveste un ruolo cruciale: certifica che il latte provenga esclusivamente da masi di montagna altoatesini, senza OGM e con un rigoroso controllo della qualità in ogni fase della produzione. Il marchio garantisce inoltre l’uso di foraggio naturale e mangimi vegetali selezionati, promuovendo il benessere degli animali grazie a standard elevati e controlli costanti.
Un modello cooperativo unico
Ma cosa contraddistingue davvero il modello cooperativo altoatesino? A renderlo unico è il fatto che i contadini non conferiscono il loro latte a un’azienda anonima, ma alla propria cooperativa, di cui sono di fatto comproprietari. Questo crea un forte senso di responsabilità e un legame diretto tra i produttori e la trasformazione dei loro prodotti. I membri della cooperativa condividono la gestione e le decisioni, contribuendo a uno sviluppo sostenibile e stabile: una responsabilità concreta verso il futuro e le generazioni che verranno.
La storia della contadina Alexandra Schwarz
Alexandra Schwarz è una donna di 49 anni, madre di due figli, che ormai da quasi vent’anni ha ripreso in mano la gestione del maso di famiglia a Santa Valburga, nella splendida Val d’Ultimo, a 1.100 metri sul livello del mare. Il suo maso è parte della storia della sua famiglia da oltre 250 anni, tramandato di generazione in generazione. Nel 1982, la famiglia di Alexandra ha ottenuto l’attribuzione di “maso avito”, un riconoscimento che premia le famiglie che da almeno due secoli portano avanti in un certo maso la tradizione agricola in via ereditaria diretta.
Una scelta di vita
La sua non è una storia comune: prima di dedicarsi alla vita contadina, Alexandra era una parrucchiera di città, lontana dalla routine di un maso di montagna. Eppure, quando suo fratello ha deciso di non proseguire l’attività familiare, qualcosa dentro di lei è cambiato. La chiamata della terra è diventata sempre più forte, fino a trasformarsi in una scelta di vita definitiva.
Oggi, oltre a gestire il maso e prendersi cura degli animali, Alexandra accoglie ospiti nell’agriturismo che ha creato, garantisce la produzione di latte di alta qualità e continua a credere nel valore della cooperazione, conferendo il suo latte a una delle latterie cooperative dell’Alto Adige.
La sostenibilità al centro del maso
Nei campi compostiamo il letame che si produce nel maso e lo spargiamo di nuovo sui nostri terreni, in modo che il ciclo si chiuda. Ho fatto installare un impianto solare e fotovoltaico sui tetti del maso per poter dare un piccolo contributo al risparmio energetico. La casa è quasi completamente alimentata con legna da ardere proveniente dal nostro bosco.
I vantaggi della cooperativa
Far parte di una cooperativa significa appartenere a una comunità di persone che lavorano insieme per un obiettivo comune, assumendosi collettivamente la responsabilità del sistema. I vantaggi principali di essere socio di una cooperativa sono la sicurezza di un prezzo equo per il latte, la qualità nella lavorazione e una valorizzazione che sostiene la sostenibilità economica dei masi di montagna.