Le patatine sono uno snack irresistibile, perfetto per un aperitivo o una festa, ma è importante ricordare che sono un alimento calorico, ricco di grassi e sale, e povero di proteine, fibre e micronutrienti. Nonostante ciò, avverte una ricerca di Altroconsumo, il marketing sa bene come attenuare i sensi di colpa dei consumatori attraverso claim accattivanti sulle confezioni. Vediamo insieme alcuni dei più comuni e cosa significano realmente.
“Non fritte” non significa leggere
L’indicazione “non fritte” può far pensare a un prodotto più leggero e salutare, ma non sempre è così. Alcune patatine definite “non fritte” contengono comunque un elevato contenuto di grassi, a volte persino superiore rispetto alle versioni classiche. Ad esempio, le Fonzies riportano in etichetta “non fritti” ma contengono 34 grammi di grassi per 100 g, più di alcune patatine tradizionalmente fritte.
“Fonte di iodio”: un claim fuorviante
L’aggiunta di iodio può far sembrare un prodotto più salutare, ma non rende automaticamente le patatine un alimento nutriente. Alcuni marchi, come Crik Crok, evidenziano la presenza di iodio, ma questo non cambia la realtà: si tratta comunque di snack ricchi di grassi e da consumare con moderazione.
“Con olio d’oliva” o “con olio extravergine d’oliva”
La menzione dell’olio d’oliva può trarre in inganno il consumatore, facendo sembrare il prodotto di qualità superiore. Tuttavia, leggendo l’etichetta si scopre spesso che l’olio extravergine è presente in percentuali minime rispetto ad altri oli meno pregiati, come l’olio di girasole. Un esempio sono le patatine “Ricette Speciali Coop”, che contengono una miscela di oli, con quello extravergine solo in piccole quantità.
“Light” non sempre significa veramente leggero
Il claim “light” induce a pensare che le patatine contengano pochi grassi e possano essere consumate in maggiore quantità senza preoccupazioni. In realtà, un contenuto ridotto di grassi non significa necessariamente che il prodotto sia povero di calorie o più sano rispetto ad altre opzioni non etichettate come light.
“-50% di sale”: attenzione agli altri valori nutrizionali
Ridurre il contenuto di sale è positivo, ma non sempre rende il prodotto più salutare. Alcuni brand usano il claim “-50% di sale” per distogliere l’attenzione da altri aspetti nutrizionali meno favorevoli, come un più alto contenuto di grassi rispetto ad altre patatine.
Come scegliere le patatine in modo consapevole
Il miglior modo per scegliere uno snack con maggiore consapevolezza è controllare la lista degli ingredienti. Le patatine classiche dovrebbero contenere solo tre ingredienti: patate, olio e sale. Prodotti più elaborati, come i croccantini al mais o le patatine aromatizzate, spesso hanno lunghe liste di ingredienti che includono aromi artificiali, esaltatori di sapidità e coloranti.
Mangiare patatine ogni tanto non è un problema, conclude Altroconsumo, ma è sempre meglio scegliere con attenzione, evitando di farsi influenzare da slogan di marketing fuorvianti.