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Dom. Mar 16th, 2025

Per il Festival di Sanremo, Barilla rende omaggio all’evento musicale più importante dell’anno, ricordando il suo storico legame con la musica attraverso una selezione dei suoi spot più iconici.

Musica e cibo sono due linguaggi universali capaci di evocare ricordi, emozioni e momenti di autentica condivisione. In occasione della 75ª edizione del Festival di Sanremo, il Gruppo Barilla celebra l’incontro tra questi due mondi attraverso 90 anni di comunicazione pubblicitaria e i cimeli dell’Archivio Storico Barilla, che custodisce 148 anni di storia.

Il legame tra Barilla e la musica è presente fin dai primi anni del ‘900, con iniziative dedicate al Centenario Verdiano e alla promozione dell’Orchestra delle Regie Terme Berzieri di Salsomaggiore. Tuttavia, è nel secondo dopoguerra, con l’avvento della televisione, che questo connubio diventa iconico. Le posate e la pasta Barilla danzano sulle note de “La Gazza Ladra” e “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini, trasformando oggetti quotidiani in protagonisti di scene musicali. Celebre rimane la locandina del 1965, in cui un direttore d’orchestra dirige “Il Barbiere di Siviglia” impugnando un grissino al posto della bacchetta, simbolo dell’ironia e della creatività del brand.

Gli anni di Carosello segnano il consolidamento della connessione tra Barilla e la musica popolare italiana. Negli anni ’50, Giorgio Albertazzi mescola ricordi e realtà pubblicitaria con la filastrocca di Madama Dorè. Negli anni ’60 e ’70, grandi nomi della musica italiana diventano protagonisti degli spot Barilla: Mina interpreta i suoi successi in scenografie di Mario Ceroli, mentre Massimo Ranieri porta il calore della cultura napoletana con “Rose Rosse”. Nel 1975, le “mazurchette” di Raul Casadei accompagnano la pasta Barilla, evocando tradizione e convivialità familiare. Anche Dario Fo e la compilation “Sanremo nel cuore” del 1987 contribuiscono a rafforzare il legame tra Barilla e la musica.

La musica ha un ruolo chiave nella comunicazione di Barilla, rappresentando casa, famiglia e qualità. La celebre melodia “Hymn” di Vangelis, creata per Barilla, diventa il leitmotiv del marchio con il claim “Dove c’è Barilla c’è casa”. Nel 2020, Mulino Bianco reinterpreta “My Favorite Things”, raccontando come la vera felicità risieda nei piccoli momenti quotidiani.

Barilla ha saputo evolversi con progetti innovativi come la Playlist Timer Barilla su Spotify, che raccoglie brani di vari generi musicali per accompagnare la cottura della pasta. Un’altra iniziativa è la Barilla Al Bronzo Soundtrack Experience, creata con lo psicologo Charles Spence e il compositore Cristobal Tapia de Veer, che abbina il suono della pasta a una musica scientificamente studiata per esaltarne il gusto.

I tesori della comunicazione pubblicitaria di Barilla sono ora digitalizzati e accessibili online su www.archiviostoricobarilla.com. Riconosciuto dal Ministero della Cultura come “sito di rilevante interesse storico”, l’archivio raccoglie oltre 60.000 documenti che raccontano l’evoluzione della cultura e delle abitudini italiane. Tra questi, più di 150 manifesti pubblicitari dagli anni ’20 ad oggi e circa 3.500 filmati per TV e cinema. Inoltre, una sezione dedicata al merchandising consente ai collezionisti di acquistare oggetti vintage direttamente dal sito.

Con questo omaggio alla musica, Barilla continua a celebrare la sua storia, intrecciando sapientemente tradizione e innovazione, e confermando ancora una volta il suo legame con il Festival di Sanremo.

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