Addio ai test e ai tamponi Covid, benvenuti speck, shorts e coni gelato. Sono alcune delle novità che emergono dalla revisione annuale che l’Istat conduce sull’elenco dei prodotti che compongono il paniere di riferimento per la rilevazione dei prezzi al consumo.
Nel paniere del 2025 aumentano così i prodotti considerati (sono 1.923 prodotti erano 1.915 lo scorso anno), raggruppati in 1.046 prodotti e, successivamente, in 424 aggregati. Leggermente diverso il paniere utilizzato per il calcolo dell’indice dei prezzi IPCA (cioè armonizzato a livello europeo) comprende 1.944 prodotti elementari (erano 1.936 nel 2024), raggruppati in 1.065 prodotti e 428 aggregati.
L’istituto – riporta Adnkronos – sottolinea come l’aggiornamento dei beni e servizi inclusi nel paniere tenga conto sia delle novità nelle abitudini di spesa delle famiglie sia dell’evoluzione di norme e classificazioni e cerca anche di ampliare la gamma dei prodotti che rientrano tra i consumi ormai consolidati. Oltre a Speck e pantaloni corti donna, entrano nell’elenco la lampada da soffitto, il topper per materasso, la camera d’aria per bicicletta, le spazzole tergicristalli e il cono gelato.
Sui prodotti del paniere arrivano dalla Gdo circa 33 milioni le quotazioni di prezzo per stimare l’inflazione; ulteriori 388mila quotazioni sono raccolte sul territorio dagli Uffici comunali di statistica (UCS); circa 237mila sono raccolte dall’Istat (direttamente o tramite fornitori di dati) e circa 214mila sono rappresentate dalle quotazioni provenienti dalla base dati dei prezzi dei carburanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Con riferimento ai canoni di affitto di abitazioni di proprietà privata, le osservazioni acquisite per la stima dell’inflazione sono circa un milione e mezzo.