Le operazioni di investimento nel settore food vedranno un mercato più favorevole nel 2025, grazie anche all’ulteriore calo atteso nei prezzi dei prodotti di base rispetto ai picchi causati dall’inflazione del 2022. Questo scenario consentirà ulteriori riduzioni di prezzo e supporterà la ripresa dei volumi, nonostante le preoccupazioni legate all’aumento delle tariffe energetiche previsto per il primo trimestre del 2025.
M&A nel settore food: trend e prospettive per il 2025
Nel mercato italiano, il numero di operazioni di M&A è sceso da 120 nel 2023 a 92 nel 2024. Tuttavia, gli investitori, sia industriali che finanziari, continuano a dimostrare un forte interesse nei comparti più promettenti.
Frozen food, bakery e ingredienti tra i segmenti più appetibili
I segmenti più attrattivi per gli investitori restano quelli del frozen food, della bakery e degli ingredienti, specialmente se caratterizzati da una value proposition legata ai trend di sostenibilità e salutismo. Il 2024 ha visto operazioni significative in questi ambiti, con protagonisti investitori industriali e finanziari.
Tra i deal più rilevanti:
- Investindustrial e Sammontana hanno acquisito Forno d’Asolo
- Vandemoortele ha investito in Dolciaria Acquaviva
- Argos Wityu ha rilevato Monviso
- Unigrà ha concluso l’acquisizione di Essegi Dolciaria
Anche il segmento ingredienti e confectionery ha visto operazioni importanti:
- Clessidra ha acquisito Molino Nicoli
- Teralys Capital ha investito in Nutkao
Operazioni nel settore pasta, piatti pronti e condimenti
Il comparto della pasta, dei piatti pronti e dei condimenti ha registrato diverse acquisizioni nel 2024, con investitori attivi nella diversificazione del portafoglio prodotti e nell’espansione del mercato:
- Newlat ha acquisito Princes
- Platinum ha investito in F.lli Polli
- Wealth Venture Fund ha puntato su Gelit
- La Doria ha rilevato Clas e Pastificio di Martino
Sfide e prospettive per il 2025
Nonostante l’incertezza legata alla volatilità dei prezzi delle materie prime, tra cui burro, cacao e caffè, e l’aumento delle tariffe energetiche nelle prime settimane del 2025, le aspettative per il settore food rimangono positive. Gli operatori prevedono una stabilizzazione dei prezzi ai nuovi livelli post-inflazione, creando così un contesto favorevole per ulteriori operazioni di M&A.
I comparti frozen food, bakery e ingredienti continueranno a essere tra i più dinamici e attrattivi, con investitori attenti a nuove opportunità di crescita e consolidamento.

PwC M&A Trends in Consumer Markets e Outlook 2025
Il 76% dei CEO di aziende Consumer che ha effettuato un’acquisizione negli ultimi tre anni prevede di effettuarne un’altra nei prossimi tre
Le operazioni di M&A in Italia hanno subito un calo del 18% nei volumi, mentre il valore complessivo delle transazioni annunciate ha registrato un incremento del 20%, passando da 54 miliardi di dollari a 65 miliardi di dollari. Questo aumento è stato guidato principalmente dalle operazioni con valore superiore a 500 milioni di dollari.
Nel settore Consumer Markets, il volume delle operazioni in Italia è diminuito del 18%, in linea con il calo globale del 17%. Tuttavia, il valore complessivo delle transazioni è cresciuto del 13% a livello nazionale e dell’11% a livello globale, grazie alla fiducia degli investitori e alla strategia delle aziende di focalizzarsi sul core business.
Il 76% dei CEO di aziende Consumer che ha effettuato un’acquisizione negli ultimi tre anni prevede di effettuarne un’altra nei prossimi tre anni, segnalando un interesse costante per operazioni di crescita e consolidamento.
I principali settori coinvolti nelle M&A
Food
Il settore food ha registrato 92 operazioni in Italia nel 2024, in calo rispetto alle 120 del 2023. Gli investitori industriali e finanziari sono stati i principali protagonisti delle transazioni. Per il 2025, i segmenti più appetibili risultano essere frozen food, bakery e ingredienti.
Health & Beauty
Nel 2024 il settore ha visto significative operazioni di M&A, in particolare da parte di fondi di private equity.
Petfood
Il settore petfood è molto attivo, con attese di operazioni di consolidamento delle insegne retail nel 2025.
Retail
Con 60 operazioni in Italia, il settore retail continua a essere dinamico, con un processo di aggregazione e consolidamento nella grande distribuzione organizzata (GDO).
Fashion
Il numero di operazioni annunciate è sceso a 61 nel 2024, rispetto alle 78 del 2023. Nel 2025 si prevedono M&A su brand, un ulteriore consolidamento delle piattaforme B2B e il delisting di realtà non performanti.
Turismo
Nel 2024 ci sono state 25 operazioni di M&A nel settore hotellerie, con investimenti in città considerate secondarie. Le prospettive per il 2025 rimangono positive.
Ristorazione
Il settore prevede ulteriori operazioni di M&A, soprattutto tra catene detenute da fondi di private equity e brand emergenti.
Packaging
Si attende un mercato più stabile e in ripresa nel 2025.
Andamento generale delle M&A e prospettive per il 2025
Le operazioni straordinarie in Italia hanno subito un calo del 18% nei volumi nel 2024, con un rallentamento più marcato nel secondo semestre dell’anno (-27%). Il settore Consumer Markets ha seguito questa tendenza con un calo del 18% su base annua e del 28% nel secondo semestre.
Analizzando il valore delle operazioni, il 2024 ha registrato un incremento del 20% nel controvalore delle transazioni annunciate, raggiungendo i 65 miliardi di dollari rispetto ai 54 miliardi dell’anno precedente. Questo aumento è stato principalmente determinato dalle operazioni con valore tra 1 e 5 miliardi di dollari, che hanno registrato una crescita del valore medio unitario del 33%, e dal numero di operazioni comprese tra 250 milioni e 1 miliardo di dollari. Al contrario, le operazioni superiori a 5 miliardi di dollari hanno subito una contrazione del 19%, mentre quelle inferiori a 250 milioni di dollari sono diminuite del 10,5% in valore e del 22% in volume.
Dati M&A per settore nel periodo 2019-2024
Nel 2024 sono state annunciate 1.513 operazioni in Italia, rispetto alle 1.844 del 2023 (-18%). I settori più attivi sono stati:
- Consumer Markets: 354 operazioni (-18,1%)
- Energy, Utilities and Resources: 128 operazioni (-9,2%)
- Financial Services: 170 operazioni (-24,4%)
- Health Industries: 91 operazioni (-22,9%)
- Industrial Manufacturing and Automotive: 486 operazioni (-8,0%)
- Technology, Media and Telecommunications: 241 operazioni (-28,5%)
Nel periodo 2024-2025, le stime del Fondo Monetario Internazionale prevedono una crescita stabile del PIL globale al 3,2%, sebbene inferiore alla media del 3,7% registrata nei due decenni precedenti la pandemia.
Tendenze per il 2025
Le aspettative per il 2025 indicano un miglioramento delle performance delle aziende Consumer sia in termini di fatturato che di redditività, con un impatto positivo sulle operazioni di M&A. Un’eccezione è rappresentata dal settore fashion, per il quale le prospettive di ripresa sono più lente e potrebbero concretizzarsi solo nel 2026.
Il sentiment dei consumatori non ha ancora recuperato completamente il calo di fiducia post-pandemia, ma il miglioramento del contesto macroeconomico, la stabilizzazione dell’inflazione e la riduzione dei tassi di interesse potrebbero favorire un incremento delle operazioni di M&A nel 2025. La pipeline di operazioni nel settore Consumer Markets appare ricca, supportata dall’attività degli investitori professionali e da condizioni più favorevoli nel mercato del debito.
Conclusioni
Il 76% dei CEO delle aziende Consumer che hanno effettuato un’acquisizione significativa negli ultimi tre anni prevedono di effettuare almeno un’acquisizione nei prossimi tre anni. Questo trend fornirà ulteriore impulso alle operazioni di M&A, sia per entrare in nuovi mercati sia per dismettere business non più strategici.
Tra le operazioni più rilevanti del 2024 figurano la vendita del business snacks di Kellogg’s a Mars, la separazione del business dei gelati di Unilever e il piano di Nestlé di conferire i brand di acqua minerale in un’azienda separata. Inoltre, la regolamentazione ambientale e la crescente attenzione dei consumatori ai profili di sostenibilità stanno influenzando sempre di più le decisioni di investimento, con un impatto significativo sui settori packaging, retail e fashion.