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Sab. Lug 12th, 2025

Festa di Sant’Antonio Abate, patrono degli animali: Italia leader Ue della biodiversità

Con oltre 5,8 milioni di bovini e bufali, 5,6 milioni di ovini e caprini, 8 milioni di suini, 11 milioni di conigli, circa mezzo milione di cavalli e asini, e 150 milioni di polli, la Fattoria Italia rappresenta un pilastro del Paese, sia dal punto di vista economico che ambientale.

È quanto sottolinea Coldiretti in occasione della festa di Sant’Antonio Abate, patrono degli animali, celebrata con una tradizionale benedizione che coinvolge asini, cavalli, mucche, pecore e conigli, portati a San Pietro insieme all’Associazione Italiana Allevatori (Aia).

Questa ricorrenza, diffusa da Roma a tutta l’Italia, vede le parrocchie – sia urbane che rurali – animate da un’affluenza di fedeli e animali per ricevere la benedizione, a testimonianza della ricca biodiversità che caratterizza il nostro Paese. L’Italia, infatti, è leader europeo per varietà faunistica, ospitando oltre 58.000 specie, pari a un terzo di quelle presenti in Europa, secondo i dati della Convenzione sulla Biodiversità (Cbd). Per celebrare questa ricchezza, Coldiretti e Aia hanno allestito una fattoria simbolica in Piazza Papa Pio XII, esponendo alcune delle razze più rappresentative.

Tra queste, la capra girgentana con le sue iconiche corna attorcigliate, il cavallo romano, la mucca Pezzata rossa italiana, produttrice del latte per formaggi Dop come il Montasio, e l’asino dell’Amiata. Non mancano diverse varietà di conigli e galline. La tutela di questa biodiversità zootecnica è una priorità per l’Aia, che attraverso il progetto LEO coinvolge 58 razze bovine, 46 ovine e 30 caprine, promuovendo pratiche innovative nelle aziende agricole.

Oltre alla biodiversità, l’allevamento italiano è un pilastro economico fondamentale, rappresentando il 35% dell’agricoltura nazionale con una filiera che genera un valore complessivo di 55 miliardi di euro e garantisce occupazione a circa 800.000 persone. La Fattoria Italia è inoltre la base dei successi nella produzione di formaggi e salumi, con prodotti Dop e Igp che hanno raggiunto un valore di quasi 8 miliardi di euro, conquistando mercati internazionali e trainando l’export agroalimentare Made in Italy.

Minacce al patrimonio zootecnico italiano

Tuttavia, questo patrimonio è minacciato da molteplici fattori, evidenzia Coldiretti. I cambiamenti climatici hanno causato danni per 9 miliardi di euro all’agricoltura italiana solo nel 2024, mentre la diffusione di malattie, spesso legate alle importazioni, e l’espansione incontrollata della fauna selvatica aggravano ulteriormente la situazione. A ciò si aggiungono i tentativi di introdurre carne e latte sintetici in laboratorio, oltre all’aumento dei costi di produzione e ai prezzi bassi alla fonte, che spesso costringono gli allevatori a lavorare in perdita, nonostante il loro ruolo insostituibile come custodi del territorio.

Gli animali domestici: un legame speciale con gli italiani

La festa di Sant’Antonio Abate non si limita agli animali da allevamento, ma celebra anche gli animali domestici. Cani, gatti e altre specie sono stati portati in piazza San Pietro e in numerose città italiane per ricevere la benedizione. Secondo un’analisi Coldiretti su dati dell’Anagrafe Nazionale, in Italia sono registrati oltre 16 milioni di cani e gatti, ai quali si aggiungono quelli non censiti, insieme a canarini, tartarughe, pesci, criceti e altre specie. Complessivamente, si stima una popolazione di circa 65 milioni di animali domestici, secondo Euromonitor.

Questo legame con gli animali, siano essi da allevamento o domestici, è parte integrante della cultura italiana, rappresentando un valore da tutelare e valorizzare per il benessere delle comunità e dell’ambiente.

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