Oggi, giovedì 12 dicembre, Antonio Ricci è stato insignito del prestigioso premio “Amico del consumatore 2024”, conferito annualmente dal Codacons. Durante la cerimonia, svoltasi nella Sala Congressi di Palazzo Rospigliosi a Roma, il fondatore e presidente dell’associazione, Carlo Rienzi, ha sottolineato come il riconoscimento celebri “l’instancabile impegno di Ricci nella promozione della trasparenza e nella difesa dei diritti dei cittadini”.
Nel corso dell’evento, Rienzi ha chiesto a Ricci se avesse mai commesso errori nel suo lavoro. Il creatore di Striscia la notizia ha risposto con il suo consueto stile ironico: «Noi partiamo sempre con il beneficio del dubbio, utilizzando il punto di domanda e non quello esclamativo, che è rigido come un manganello. Tutti hanno diritto di replica, e questo approccio spiega perché, su oltre 400 querele ricevute, non abbiamo mai avuto una condanna. Non mi ritengo cattivo, anzi, dentro di me sono buonissimo, quasi santo, un aspirante profeta!»
Ricci ha poi scherzato sulla sua frequente presenza nei tribunali italiani: «Seguire le cause in cui sono coinvolto è diventato un lavoro. Sto visitando tutti i tribunali d’Italia, potrei scrivere una Guida Michelin su di essi. Ma ciò che colpisce è lo stato fatiscente della giustizia e delle strutture in cui essa viene amministrata».
La cerimonia ha incluso anche un momento ironico: è stato trasmesso un servizio di Striscia la notizia sugli strafalcioni linguistici del ministro del Made in Italy, Adolfo Urso. Commentando il video, Ricci ha scherzato: «Se il Nobel è stato assegnato a Dario Fo per il Grammelot, potrebbe andare anche a Urso per il suo linguaggio universale!»
Un premio alla trasparenza e all’impegno civile
Il riconoscimento, assegnato a figure di spicco del mondo dell’informazione, della politica e della società civile, premia Antonio Ricci per il suo straordinario contributo nel promuovere trasparenza e sensibilizzare l’opinione pubblica su temi di rilevanza sociale attraverso Striscia la notizia. In 36 anni di programmazione, il tg satirico è diventato un punto di riferimento per i cittadini, grazie a inchieste memorabili, campagne sociali e denunce di truffe, ingiustizie e sprechi di denaro pubblico.
La motivazione ufficiale del Codacons recita:
“Con il suo stile unico, caratterizzato da satira pungente e informazione rigorosa, Antonio Ricci ha rappresentato un faro di trasparenza e una voce coraggiosa, affrontando con intelligenza e ironia questioni complesse di grande rilevanza sociale. La sua dedizione ai temi di interesse pubblico, come la recente battaglia sul televoto del Festival di Sanremo 2024, dimostra un impegno costante nella tutela dei diritti dei cittadini. La sua professionalità e il suo spirito critico sono un esempio di integrità al servizio della collettività.”
Un premio che celebra non solo il genio creativo di Antonio Ricci, ma anche il suo impegno nel dare voce ai cittadini e nell’affrontare le sfide della società contemporanea con intelligenza e satira.