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Sab. Dic 7th, 2024

Oltre sei italiani su dieci esprimono timore che la combinazione tra cambiamenti climatici e conflitti globali possa portare a una riduzione significativa delle scorte alimentari.

Il rapporto Coldiretti/Censis, presentato durante il Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Villa Miani a Roma, evidenzia l’urgenza di razionalizzare le risorse e destinare i fondi agricoli europei della Pac esclusivamente ai veri agricoltori. L’obiettivo è garantire la produzione alimentare anche in un futuro incerto.

La paura della scarsità alimentare

Secondo Coldiretti/Censis, il cibo, da sempre essenziale, è percepito dagli italiani come una risorsa sempre più incerta. In una società che per anni ha vissuto nell’abbondanza, il 76% dei cittadini ritiene fondamentale aumentare con urgenza i terreni agricoli destinati alla produzione alimentare. Questo viene visto come un passo indispensabile per assicurare l’autonomia alimentare, riducendo la vulnerabilità ai rischi derivanti da guerre e carestie.

Incrementare i fondi agricoli per proteggere la filiera

Coldiretti sottolinea la necessità di aumentare il bilancio della Pac per sostenere una produzione agricola che affronta sfide crescenti, dai cambiamenti climatici alle tensioni internazionali. Questi fattori hanno aumentato i costi di produzione e ridotto i redditi degli agricoltori, mettendo a rischio la disponibilità di cibo e colpendo soprattutto le fasce più deboli della popolazione.

Attualmente, la Pac vale 386 miliardi di euro fino al 2027, di cui 35 miliardi destinati all’Italia. In confronto, il Farm Bill statunitense destina 1400 miliardi di dollari in dieci anni al settore agricolo, creando un divario che penalizza gli agricoltori europei. Questo divario rischia di ampliarsi ulteriormente con l’elezione di Donald Trump, il cui programma prevede incentivi per rafforzare la produzione alimentare statunitense e aumentarne la competitività sui mercati internazionali. A livello globale, la Cina rappresenta un altro importante concorrente, producendo il 70% in più rispetto all’intera Unione Europea.

Agricoltura e ambiente: un connubio da sostenere

Investire nell’agricoltura non significa solo garantire la sicurezza alimentare, ma anche proteggere l’ambiente. Coldiretti critica la narrazione secondo cui la transizione ecologica debba essere contrapposta agli agricoltori, sottolineando invece il loro ruolo come principali custodi della natura. Il 72% degli italiani riconosce che l’agricoltura rappresenta la miglior difesa contro il dissesto idrogeologico e un elemento chiave per la tutela del territorio.

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