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Sab. Dic 7th, 2024

Il Consorzio del Prosciutto di Parma ha ribadito il proprio impegno ambientale completando un progetto pluriennale per sostenere la transizione ecologica delle aziende consorziate. Avviato nel 2022, l’iniziativa mira a definire una politica ambientale per il comparto, ottimizzandone le prestazioni in termini di sostenibilità.

Un progetto ambizioso con partner d’eccellenza

Per realizzare questo ambizioso obiettivo, il Consorzio ha collaborato con il Politecnico di Milano per la progettazione e implementazione, Enersem per lo sviluppo del software di supporto, e CSQA per la verifica delle attività. In oltre due anni, il progetto si è articolato in diverse fasi chiave.

Calcolo dell’impronta ambientale e deposito delle regole

La prima fase ha visto il calcolo dell’impronta ambientale del Prosciutto di Parma utilizzando la metodologia PEF (Product Environmental Footprint) definita dalla Commissione europea. Questo processo, realizzato con il contributo attivo di molte aziende, è stato validato da CSQA. Sulla base dei dati raccolti, il Consorzio ha depositato presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) le Regole di Categoria di Prodotto (RCP), fondamentali per attivare lo schema “Made Green in Italy”, la certificazione nazionale per prodotti di alta qualità ambientale.

Un software per supportare la sostenibilità

Nell’ultima fase del progetto è stato sviluppato un software innovativo per il calcolo e la riduzione dell’impronta ambientale, offrendo alle aziende strumenti personalizzati per migliorare le proprie prestazioni. Questo strumento, verificato da CSQA, consente di ottimizzare il ciclo produttivo, fornire analisi comparabili e proporre interventi per il risparmio energetico.

Dichiarazioni dei protagonisti

Alessandro Utini, Presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma, ha sottolineato: «Il valore del Prosciutto di Parma si misura anche nella sua capacità di rispondere alle esigenze dei consumatori e alle sfide ambientali. Siamo orgogliosi di aver realizzato questo progetto, che supporta la transizione ecologica delle nostre aziende e ne rafforza la competitività sui mercati esteri».

Dal Politecnico di Milano, Mauro Ceconello e Carlo Proserpio hanno aggiunto: «Questi progetti, promossi da Consorzi come quello del Prosciutto di Parma, sono fondamentali per accelerare la transizione ecologica prevista dal Green Deal europeo, stimolando innovazione e sostenibilità».

Matteo Zanchi, Direttore generale di Enersem, ha evidenziato: «Abbiamo sviluppato il primo software specifico per le DOP, semplificando il percorso per ottenere la certificazione ambientale».

Infine, Marco Omodei Salè di CSQA ha dichiarato: «La PEF, verificata da CSQA, rappresenta la base per l’adozione della certificazione Made Green in Italy, e il software fornito dal Consorzio agevola il processo di transizione ecologica».

Un impegno per il futuro

Questo progetto rappresenta un esempio di come tradizione e innovazione possano collaborare per rispondere alle sfide ambientali, confermando il Prosciutto di Parma come simbolo di eccellenza e sostenibilità.

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