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Mer. Nov 6th, 2024

Si è tenuta ieri l’assemblea per la costituzione del Coordinamento dei Ristoranti Italiani all’estero, un’iniziativa promossa dalla FIPE, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, per creare una rete organizzata dei ristoratori italiani attivi in tutto il mondo.

Il Coordinamento, che al momento coinvolge 15 Paesi, dall’Australia agli Stati Uniti, dalla Finlandia all’Oman, mira a rappresentare le migliaia di ristoranti di cucina italiana autentica, promuovendone la qualità e contrastando le imitazioni. La ristorazione italiana all’estero è non solo una vetrina per la nostra cucina, ma anche un volano per il turismo, stimolando la voglia di visitare l’Italia.

Roberto Costa presidente del Coordinamento

Durante l’assemblea, è stato eletto presidente Roberto Costa, imprenditore di successo e fondatore della catena Macellaio RC, attiva nel Regno Unito. Oltre a Costa, è stato nominato il consiglio direttivo del Coordinamento, composto da rappresentanti di spicco della ristorazione italiana in diversi Paesi tra cui Brasile, Emirati Arabi, Finlandia, Francia, Germania, Hong Kong, Oman, Regno Unito, Romania, Spagna, Ucraina e USA, a testimonianza della forte presenza della cucina italiana nel panorama internazionale.

Un patrimonio culturale e economico da tutelare

“La ristorazione italiana – ha dichiarato Lino Enrico Stoppani, presidente di FIPE-Confcommercio – è un patrimonio economico e culturale di grande valore, apprezzato in tutto il mondo. La creazione di questo Coordinamento intende dare voce agli imprenditori che portano il brand Italia all’estero, impegnandosi nella lotta contro l’italian sounding, fenomeno che colpisce non solo i nostri prodotti ma anche la nostra cucina.” Stoppani ha aggiunto che “il cibo è uno degli elementi distintivi della cultura italiana, e i ristoranti italiani all’estero sono veri ambasciatori del nostro stile di vita e della nostra produzione. Questa iniziativa si allinea con il progetto di riconoscimento della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’umanità, tutelato dall’UNESCO.”

La visione di Roberto Costa per il futuro

Roberto Costa, appena eletto presidente, ha espresso il suo entusiasmo per il ruolo: “Sono onorato di guidare questo straordinario gruppo. La ristorazione italiana all’estero è molto più di un’attività commerciale, è uno strumento di gastrodiplomazia che promuove l’immagine dell’Italia e del nostro saper fare nel mondo. Continueremo a lavorare per valorizzare i nostri ristoratori all’estero e proteggere la nostra cultura gastronomica dalle imitazioni.”

Un passo importante per la cucina italiana all’estero

La costituzione del Coordinamento rappresenta un traguardo cruciale nella strategia di promozione e tutela della cucina italiana, riconosciuta a livello internazionale come simbolo di qualità, tradizione e come uno dei più forti brand del made in Italy.

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