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Mer. Nov 6th, 2024

In Italia, l’importanza dell’estetica nel cibo è maggiore rispetto al resto d’Europa, in particolare per i dolci. Ma cosa sta guidando le scelte alimentari degli italiani?

I temi che hanno maggiormente attratto l’interesse degli italiani nelle conversazioni sui social negli ultimi dodici mesi sono stati i cibi a base vegetale, l’equilibrio nutrizionale, il lievito madre, sapori classici con elementi di novità e la cura estetica dei cibi. Questi temi, che definiscono le nuove tendenze alimentari, evidenziano come i consumatori italiani stiano evolvendo in direzioni più sostenibili e attente alla salute.

Questo è quanto emerso durante la presentazione dell’ultima edizione di Taste Tomorrow, una ricerca di riferimento sull’evoluzione delle scelte alimentari, in particolare per i prodotti da panificazione, pasticceria e cioccolato. La ricerca si basa su un monitoraggio costante dei trend online, attraverso l’intelligenza artificiale semantica, e interviste a 20.000 consumatori in 50 Paesi. A commissionare lo studio, presentato il 10 ottobre durante il BCI Forum presso l’Aruba Data Center a Ponte San Pietro (BG), è stato Puratos Group, multinazionale belga con sede a Parma, che offre ingredienti e soluzioni innovative per l’industria alimentare.

Cinque trend del food

La ricerca ha evidenziato 8 macrotrend e 24 micro-trend a livello mondiale, e per l’Italia sono stati approfonditi i cinque trend più rilevanti.

1. Cibi plant-based
L’interesse per i cibi a base vegetale continua a crescere, con il 62% degli italiani coinvolti nell’indagine che scelgono questi prodotti per la salute e il minore impatto ambientale. In Europa la percentuale scende al 50%, mentre a livello globale, il 56% dei consumatori mostra interesse per i cibi vegetali. Questo trend è consolidato e non solo locale: i consumatori scelgono questi cibi anche per il loro essere più naturali.

2. Nutrizione bilanciata
Il 76% degli italiani preferisce opzioni alimentari che offrano un equilibrio nutrizionale, rispetto al 60% degli europei. Tra le ricerche online più popolari in Italia, c’è un aumento del 100% per i biscotti proteici, del 46% per il pane integrale e del 44% per i dolci dietetici. Inoltre, gli italiani sono molto attenti alle etichette alimentari, concentrandosi sulla percentuale di grassi, l’apporto calorico e la quantità di zuccheri.

3. Lievito madre
Un evergreen in Italia, con l’84% dei consumatori che ritengono il pane con lievito madre più salutare (66% in Europa). Questo trend continua a crescere, grazie alla sua associazione con prodotti più gustosi, un’immagine artigianale e un aspetto eccellente.

4. Contaminazione di sapori classici e nuovi
Gli italiani, pur cercando innovazione, mantengono un forte legame con i sapori tradizionali. Il 79% dei consumatori cerca una familiarità nei nuovi prodotti, ma è anche attratto da sapori tipici di altri Paesi. Un equilibrio tra tradizione e novità che continua a essere un punto di forza nel settore alimentare.

5. Cibi fermentati
L’interesse per i cibi fermentati cresce, con il 55% degli italiani che li considera più salutari e il 58% che ritiene che la fermentazione ne aumenti il gusto. Tra i prodotti più ricercati ci sono yogurt greco, kefir, miso, tempeh e kombucha, tutte opzioni che riflettono l’attenzione crescente verso l’alimentazione sana e naturale.

Queste tendenze delineano il futuro della dieta in Italia, con un’attenzione crescente verso l’adozione di modelli alimentari più equilibrati e sostenibili, dove la bellezza del cibo e il rispetto per la natura giocano un ruolo fondamentale.

Il focus: la dieta flexitariana

Durante la relazione di Federica Galli, Health & Well-Being R&D Manager di Puratos Group, è stato approfondito un tema in forte crescita tra i consumatori: la dieta flexitariana. Questo termine, nato dalla fusione delle parole “Flexible” e “Vegetarian”, descrive un approccio alimentare flessibile, che si ispira alla dieta vegetariana ma consente l’inclusione di carne e pesce, pur privilegiando il consumo di alimenti vegetali e consumandoli con moderazione.

Federica Galli ha evidenziato come oggi si stia vivendo una vera e propria “nuova era” per l’alimentazione. In passato, gli alimenti plant-based (preparati esclusivamente con ingredienti vegetali) erano seguiti solo dal 4% della popolazione mondiale, cioè dai vegani. Oggi, invece, circa il 40% della popolazione globale adotta un’alimentazione maggiormente basata su prodotti di origine vegetale, e queste persone rientrano a pieno titolo nella categoria dei flexitariani.

Prima del 2010, la dieta plant-based era seguita principalmente per ridurre lo sfruttamento degli animali, ma oggi, a questo fattore che resta centrale, si sono aggiunti i benefici per la salute umana. Guardando al futuro, è sempre più evidente il legame tra la dieta flexitariana e la sostenibilità: il 75% dei consumatori che seguono questo tipo di alimentazione lo fa per il benessere degli animali, il 65% per gli effetti positivi sull’ambiente, e il 64% per i presunti benefici di una dieta principalmente vegetale sulla salute.

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