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Ven. Dic 13th, 2024

Non importa che si preferisca il mare o la montagna, le vacanze al lago o immersi nel verde della campagna, se si desideri dedicare tempo a lunghi trekking o passare le giornate come lucertole al sole. Uno dei fattori determinanti del successo delle vacanze è gustare del buon cibo, come afferma il 96% degli utenti intervistati da TheFork.


In occasione dell’inizio dell’estate, la piattaforma leader nella prenotazione dei ristoranti, ha condotto un sondaggio sui propri utenti per indagare il loro comportamento al ristorante e le loro preferenze quando si parla di estate, ferie in vista e tempo libero.

Secondo i dati raccolti da TheFork, la maggioranza degli utenti (88%) si metterà in viaggio per una meritata vacanza che, per quasi la totalità dei rispondenti (96%) e a prescindere dalla destinazione – che sia europea o non –, deve essere all’insegna del buon gusto. Oltre la metà (52%) dichiara infatti che vivere un’esperienza gastronomica piacevole è un fattore importante per poter poi affermare, una volta rientrati a casa, di aver passato bene le proprie ferie, e il 44% lo ritiene addirittura molto importante.


“L’estate è un momento di forte stagionalità per i ristoranti. Che si vada in vacanza o meno, nessun italiano vuole rinunciare al piacere di mangiare fuori. Per permettere agli utenti di mangiare fuori più spesso e ai ristoranti di aumentare ancor più le prenotazioni in un periodo già favorevole, TheFork ha lanciato anche quest’anno TheFork Summer, 2000 ristoranti che offriranno uno sconto del 50% nel periodo estivo, un’iniziativa di consolidato successo che siamo felici di replicare specialmente vedendo la crescente importanza del food durante la stagione turistica”, ha commentato Carlo Carollo, Country Manager di TheFork.
Fattori che incidono nella scelta del ristorante


Una volta arrivati a destinazione, la domanda è sempre la stessa: dove si va a mangiare? Il 79% predilige ristoranti che offrono piatti tipici della cucina locale, a dimostrazione che il turismo è profondamente legato al territorio, ai suoi prodotti e alle sue tradizioni culinarie. Meglio ancora se l’offerta del menù proposto è stagionale (29%), se è possibile godere di una vista eccezionale (28%) o di una terrazza per poter consumare il pasto all’aperto (27%), e se il ristorante ha a cuore il tema della sostenibilità (12%). Inoltre, per orientarsi meglio nella varietà dell’offerta, il 68% sceglie il ristorante consultando recensioni ed esperienze positive di altri utenti. Su TheFork – infatti – le recensioni possono essere scritte soltanto da chi ha provato il ristorante e sono pertanto verificate al 100%, garantendo agli utenti un’esperienza in linea con le proprie aspettative.


Frequenza dei pasti consumati fuori e relativo budget


Mediamente, la metà dei rispondenti (51%) afferma che in vacanza andrà al ristorante più spesso del solito: il 21% si recherà a mangiare fuori circa tre volte a settimana, il 20% due volte, il 13% sette volte. Il 53% andrà al ristorante in occasione della cena, mentre il 43% opterà per il ristorante sia la sera che a mezzogiorno, a seconda dei propri desideri. Gli utenti più gourmet (18%), proveranno almeno un ristorante stellato.


Il budget destinato alla cena è più alto rispetto al pranzo.

A mezzogiorno il 53% vorrebbe destinare meno di 20 euro a persona, mentre un 45% è disposto a spendere dai 20 ai 50 euro. A cena invece, il 55% è disposto a spendere dai 30 ai 50 euro a testa, con un 6% che è disposto anche ad un conto superiore ai 50 euro.
La cucina che fa bene


Sempre più interesse viene riscontrato dai ristoranti sociali, ovvero quei progetti che puntano sulla ristorazione per aprire le porte dell’inserimento sociale e lavorativo a tutte quelle persone che, per motivi diversi, possono incontrare difficoltà nella vita di tutti i giorni perché appartenenti a minoranze. Il 36% degli utenti TheFork è già stato ospite di un ristorante sociale dichiarando di aver vissuto un’esperienza invariata rispetto ad altri ristoranti (84%), se non migliore (12%). Tra chi non l’ha ancora fatto, invece, l’81% sarebbe felice di fare questa esperienza, influenzato positivamente dall’opportunità di fare del bene (40%).

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