Connect with us

Ciao, cosa stai cercando?

Food Affairs

HORECA

Per gli italiani in vacanza il trend è la scoperta dei cibi locali

Mangiare tradizione per assaporare memoria: per gli italiani in vacanza, il trend di quest’anno è la scoperta dei cibi locali con una storia da raccontare. Per 3 italiani su 10 (soprattutto i Millennials) la cucina tipica locale si degusta alternando un pasto completo a tanti spuntini tipici, con finger food in movimento. Il must è lo spuntino salato da assaporare immersi nella natura, contemplando un monumento o una bellezza architettonica. Una ricerca Doxa indaga la passione degli italiani per gli spuntini salati della tradizione rivisitati in chiave contemporanea. Dopo il successo dello scorso anno, il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina presenta la nuova edizione della campagna “Destinazione Bresaola”: tre spuntini della tradizione rivisitati in versione fusion “on the go” con la Bresaola della Valtellina IGP e quattro card da collezionare. La campagna vive sul territorio a luglio attraverso una rete di partner tra bistrot, enoteche e ristoranti

Un territorio unico al mondo, fatto di bellezze naturali e artistiche, borghi storici e panorami mozzafiato che la rendono tra le aree geografiche più affascinanti del nostro Paese, nonché meta turistica gettonata ormai da diversi anni. Ma non solo, la Valtellina è anche culla di una tradizione gastronomica ultrasecolare, le cui radici sono da ricercare nella memoria più lontana. Alcune sono tuttora inedite, come l’abitudine già in uso anticamente di suddividere i pasti in tanti spuntini da consumare all’aperto e in compagnia, tra i pascoli e i campi, e che oggi con lo street food incontra il favore dei Millennials. Uno scrigno di abitudini conviviali legate alla vita di montagna ancora tutte da scoprire che rispondono alla passione degli italiani per i cibi della tradizione con una storia da raccontare.

La riscoperta di prodotti antichi e delle cucine tradizionali come espressione dei valori di un tempo oggi è un vero e proprio trend e il motivo è semplice: per 1 italiano su 2 (48%) la cucina tipica locale esprime la vera identità dei luoghi in cui è nata. Un altro fattore di attrazione è la varietà territoriale ed enogastronomica del nostro Paese: per 4 italiani su 10 (38%) la cucina locale è sempre diversa, a seconda della cultura e della tradizione del territorio e per il 33% parla di autenticità, in quanto specchio della memoria locale. Come a dire, si mangia tradizione assaporando memoria. Lo rivela la ricerca “Bresaola della Valtellina IGP, la vera icona del territorio tra tradizione e innovazione”, commissionata alla Doxa dal Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina per lanciare la seconda edizione di “Destinazione Bresaola”. La campagna quest’anno vive sul territorio con l’interpretazione in chiave contemporanea e street food, di tre ricette della tradizione con la Bresaola della Valtellina IGP, a cura di tre chef d’elezione valtellinesi, da gustare in movimento.

Per gli italiani il desiderio di scoprire i piatti della memoria locale cresce, ed è ancor più forte in vacanza. Ma quando sono fuori dalla propria zona di residenza, in che modo amano gustare la cucina di territorio?

Se da un lato i boomer, tra i 55 e i 74 anni, si rivelano dei “conservatori” preferendo un pasto completo da consumare seduti a tavola (60%), sono i Millennials a dettare le nuove regole “progressiste”: per 3 italiani su 10 (soprattutto nella fascia 18-34 anni) la cucina tipica locale si degusta alternando un pasto completo con tanti spuntini tipici a base di finger food in movimento. Non solo, il 15% sostituisce direttamente i pasti con tanti break nel corso della giornata. In merito al luogo ideale per concedersi uno spuntino in vacanza, per 1 italiano su 2 coincide con l’immersione nella natura oppure con la contemplazione di un monumento o una bellezza architettonica, contro il 23% che preferisce il momento della passeggiata. Ma la domanda viene da sé: spuntino dolce o salato? Per quasi 4 italiani su 10 non c’è dubbio, il vincitore è lo spuntino salato, mentre il 27% ama alternarlo con il dolce e il 19% si rivela “rigoroso”, riservando il salato al pomeriggio e il dolce per la mattina.

Advertisement. Scroll to continue reading.

Food ESG Affairs

TM

Food ESG Affairs

Articoli correlati

-