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Quali sono le categorie di business che usano di più i Social Media in Italia?

Internet è ormai parte integrante delle nostre vite. Ogni giorno migliaia di utenti lo utilizzano. È diventato normale acquistare online ed effettuare pagamenti elettronici. Si fa la spesa, si organizzano viaggi, feste… online tutto è ormai possibile. Questa nuova realtà ha inevitabilmente portato cambiamenti anche e soprattutto nel commercio. Tutti devono avere un proprio sito o essere attivi sui social. L’assenza in rete è proporzionale alla propria incapacità di fare impresa. Non esserci equivale a dare un messaggio errato di sé. Non vi è un settore in particolare che emerga rispetto ad altri; ormai tutti ne fanno uso. La differenziazione è data piuttosto dall’abilità di usare i social media a proprio vantaggio. Lo racconta Tremolionline.it.

La caratteristica principale di internet risiede nella velocità, che ha come conseguenza diretta la continua evoluzione dei suoi contenuti, dettati da un mercato frenetico, fatto di like, di blog e di video. La valutazione di un prodotto o di un servizio viene fatta in tempo reale e con altrettanta tempestività viene sostituto, modificato o elogiato. Le aziende, grandi o piccole che siano, devono obbligatoriamente rapportarsi con il web, che se da un lato obbliga a continui sconvolgimenti, dall’altro ha il grande merito di giungere ad un pubblico molto vasto.

Attraverso i social media, le persone chiedono di comunicare. Il pubblico vuole sentirsi parte del sistema, vuole che le sue idee vengono prese in considerazione. Di conseguenza l’utilizzo dei social si traduce nella costruzione di un legame solido, basato sulla fiducia. Un sondaggio svolto da un autorevole sito del settore stima che il 47% della popolazione usa normalmente i social media per almeno un paio di ore al giorno. Ad oggi le piattaforme più utilizzate sono soprattutto Facebook (33%) e Whatsapp (30%), seguiti poi da Instagram, YouTube, Twitter, Pinterest e così via… E’, però, una classifica in continua evoluzione. I giovani infatti stanno disertando Facebook a favore di Instagram e TikTok, le donne stanno facendo aumentare il seguito di Pinterest, insomma niente può essere dato per certo quando si parla del mondo online.

In questo variegato mondo hanno trovato spazio anche, ed in maniera sempre più attiva, i brand di gaming online. Quale modo migliore per farsi conoscere se non il passaparola su cui si fondano i social network? La creazione di gruppi di supporto e di condivisione di informazioni è il panorama ideale per le realtà ludiche. Ed ecco che accanto ad articoli scritti per raccontare le migliori strategie da attuare con determinati giochi, compaiono anche gruppi di followers che si scambiano opinioni, idee o che danno sfogo ad una sana competizione verso un gioco, che di lì a poco potrebbe diventare particolarmente in voga. Attraverso i social si attua un coinvolgimento sia a livello intellettuale che emotivo e sociale.

In Italia le restrizioni vigenti in materia di ludopatia e gaming online hanno condizionato notevolmente i brand di giochi online, che hanno comunque trovato il modo di farsi riconoscere e di sponsorizzare le proprie piattaforme.

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Il gaming online ed i social media in Italia
In seguito all’emanazione del Decreto di Stabilità, nel 2018, vige il divieto per i casinò online di farsi pubblicità. Ma non solo, gli eventuali annunci devono sempre contenere un richiamo esplicito al gioco responsabile e ribadire che il gioco d’azzardo è vietato ai minori. I vari brand di giochi online hanno pertanto dovuto reinventarsi e trovare un modo alternativo per continuare ad essere conosciuti dal grande pubblico. L’utilizzo dei social media è stata la carta vincente. Attraverso i social network si è potuto far conoscere le potenzialità di alcuni giochi, si è potuto discutere di eventi e tornei, insomma si è potuto tener sempre vivo l’interesse per questo mondo. Ciò porta gli utenti dei social a colloquiare e confrontarsi con altre persone ed il gioco diventa quindi condivisione e non solitudine come spesso è stato inteso.

A seconda del sito utilizzato si è diversificata l’utenza e i prodotti offerti. Utilizzare Facebook comporta il rapportarsi con una platea di persone che ha un’età non giovanissima, ma attiva e desiderosa di fare nuove esperienze. Parallelamente, utilizzare Pinterest vuol dire rivolgersi ad un pubblico prettamente femminile. Instagram e Youtube ad un pubblico giovane ed in cerca di qualcosa che sia brillante e veloce. Tutto ciò per dire che la differenziazione dell’offerta dei propri prodotti trova nei social una sua naturale collocazione. Grazie ai social non solo è possibile raggiungere il maggior numero di persone possibile, ma si può fare in modo mirato e consapevole, con proposte ben congegnate e progettate. Ne consegue una grande cura nei confronti degli utenti finali e dei contenuti che vengono esposti.

Se si vanno ad analizzare i dati presenti in questa ricerca effettuata dalla redazione di Auraweb.it sull’argomento, si nota che il brand che sta attuando le migliori strategie di mercato online è sicuramente Pokerstars. I like accumulati su Facebook da quest’ultimo sono infatti nettamente superiori rispetto ad altri brand. Pokerstars ha dimostrato di essere consapevole dei propri mezzi e conscio delle strategie che è necessario attuare per giungere al cuore del grande pubblico. A seguirlo nella classifica di apprezzamento vi è Bet365. I nomi più popolari e conosciuti sono invece alle ultime posizioni, con un evidente distacco. Probabilmente non hanno ancora trovato la chiave giusta che consenta loro di poter godere dell’influenza che i social network hanno sulla popolazione.

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TM

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