Breaking
Ven. Dic 13th, 2024

Il 26 febbraio è la Giornata Mondiale del Pistacchio, ma non tutti sanno che questo Oro Verde ha origini molto antiche: si parla di pistacchi addirittura nel Vecchio Testamento (Genesi 43:11)!

Negli Stati Uniti, ad esempio, la storia del pistacchio risale alla prima metà del ‘900: era tuttavia noto da tempo che la Central Valley della California, grazie al suolo fertile, al clima caldo e secco e agli inverni moderatamente freddi offriva le condizioni ideali per la coltivazione dei pistacchi.

In occasione di questa Giornata dedicata al pistacchio American Pistachio Growers – associazione no profit che unisce i coltivatori di pistacchi americani – in collaborazione con mUp Research, ha condotto una ricerca* al fine di indagare il rapporto che gli italiani hanno con i pistacchi.

Secondo i risultati della survey, questo sfizioso snack è molto amato dai nostri connazionali tanto da essere il preferito tra la frutta secca a guscio! Infatti, quasi 7 intervistati su 10 affermano di consumarlo regolarmente e oltre il 40% li consuma da… sempre!

I PISTACCHI E LE MODALITÀ DI CONSUMO

Un elemento che ha messo d’accordo gli intervistati è la versatilità di questa frutta secca: dalla ricerca emerge che i pistacchi vengono consumati nell’arco dell’intera giornata con un picco nel break pomeridiano, con oltre 1 italiano su 2 che dichiara di mangiarli come spuntino post pranzo. Sul secondo gradino del podio c’è invece l’aperitivo: il 47% degli intervistati ammette che sono ottimi come snack insieme a olive e patatine durante l’happy hour, mentre 4 connazionali su 10 preferiscono consumarli durante la cena.

Anche rispetto alla stagionalità, il cosiddetto Oro Verde non ha un periodo totalmente prevalente: al primo posto gli intervistati hanno risposto l’autunno con il 77% delle preferenze, subito dopo c’è l’inverno con il 75% dei voti, al terzo posto la tanta amata estate preferita dal 64% degli italiani e a chiudere la classifica, la primavera con ben il 61%.

Oltre 8 italiani su 10 dichiarano di mangiarli da soli come snack: i pistacchi, in particolare quelli americani infatti, sono ottimi come spezzafame perché una porzione di circa 30g (che equivale a ben 50 pistacchi) ha solo circa 160 calorie… Uno snack appagante ma allo stesso tempo healthy!

Tra gli intervistati non mancano però coloro che preferiscono utilizzarli invece come ingredienti di sfiziose ricette, quasi 7 connazionali su 10: il 45% afferma ad esempio che con questa frutta secca realizza gustosi dessert, il 42% invece preferisce utilizzarli all’interno di deliziosi antipasti o aperitivi, mentre il 33% li usa per dare quel tocco di croccantezza e gusto in più al proprio primo piatto.

I pistacchi, infine, secondo i risultati della ricerca, vengono consumati perlopiù in casa (63%, contro il 14% fuori casa), dato che viene confermato anche dal fatto che questa frutta secca non manca mai in quasi il 40% delle dispense casalinghe degli italiani.

QUANTO REALMENTE SI CONOSCONO I TANTO AMATI PISTACCHI?

Ormai si è capito, questi gustosi semi verdi sono amati dalla maggior parte dei nostri connazionali. Ma quanto realmente si sa sui pistacchi e le loro proprietà nutritive?

American Pistachio Growers ha voluto anche indagare infatti cosa sanno gli italiani sui pistacchi, la loro provenienza e la familiarità che hanno con le loro caratteristiche benefiche.

LA PROVENIENZA

La maggior parte degli intervistati, ad esempio, tende a ritenere che i pistacchi provengano dall’Italia (35%), dall’Europa Meridionale o dalla Turchia (parimerito 23%), mentre solo l’8% ha indicato il Nord America. A questo proposito, è importante sottolineare che gli Stati Uniti sono al primo posto nella produzione commerciale mondiale di pistacchi e in particolare in California (Stato indicato dal 47% degli intervistati che hanno individuato il Nord America come patria del pistacchio), ci sono grandi coltivazioni poiché lì la pianta trova il suo ambiente di crescita ideale: estati calde e secche, abbondante acqua, terreni profondi e molto sole. La specie più pregiata e diffusa è la Kerman che costituisce circa il 95% della produzione americana.

LE LORO PROPRIETÀ NUTRITIVE

Attraverso la survey si è percepita una discreta familiarità con i pistacchi, i loro benefici e le loro proprietà nutritive: ad esempio, il 43% degli italiani è consapevole che una porzione di pistacchi da 30g corrisponde a ben 50 pistacchi e il 27% sa che questa porzione ha solo 160 calorie. Il 38% invece è al corrente che non fanno ingrassare, mentre il 23% sa che fanno bene al cuore grazie agli alti livelli di grassi insaturi e monoinsaturi contenuti e inoltre il 22% è consapevole che si tratta di una proteina completa.

UN ALLEATO PER IL WORK-OUT

Tuttavia, sono ancora pochi gli italiani coscienti che i pistacchi sono ottimi snack post work-out (15%) e che hanno un’alta concentrazione di sali minerali (14%). A questo proposito, essendo una proteina completa grazie alla presenza in quantità adeguate di tutti e 9 gli aminoacidi essenziali, i pistacchi tostati coltivati negli Stati Uniti sono perfetti spuntini post allenamento perché aiutano a costruire e preservare i muscoli e contribuiscono a dare il giusto “rifornimento” al corpo dopo lo sforzo fisico.

I pistacchi americani grazie alle numerose proprietà nutritive e caratteristiche benefiche sono adatti a ogni età, dai giovani agli anziani. Sono un’ottima fonte di energia e aiutano a mantenere la concentrazione, oltre ad essere comodi e pratici da portare con sé.

Quale occasione migliore quindi di questa deliziosa giornata per condividerli e gustarli in compagnia preparando una gustosa ricetta o come sfizioso snack a cui è davvero difficile resistere!

Related Post