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Mer. Ott 9th, 2024

Valorizzare la filiera del cibo sano e biologico e promuovere l’innovazione virtuosa nel settore, ma senza dimenticare l’importanza di un packaging sempre più sostenibile ed eco-compatibile anche in riferimento alla raccolta differenziata. Con questo messaggio il Cic, Consorzio Italiano Compostatori prende parte a Sanatech, la nuova rassegna internazionale della filiera produttiva del biologico e del naturale, in programma dal 9 al 12 settembre a BolognaFiere, nel corso della 33esima edizione di Sana.

“Non possiamo parlare di attenzione al cibo senza pensare anche al packaging: in un’ottica di economia circolare la rivoluzione green dovrebbe andare di pari passo e coinvolgere tutti gli anelli della filiera, dal produttore al consumatore”, sottolinea Massimo Centemero, direttore generale del Cic.

Oltre ad essere presente al Sanatech con uno stand, il Consorzio prenderà parte venerdì 10 settembre (alle 16:15 presso Open Theater alla tavola rotonda ‘Organic food, la scelta di un packaging coerente – i materiali’ nell’ambito del convegno ‘Food: Packaging & Bio’ che sarà occasione per presentare l’indagine condotta da AssoBio proprio sul packaging sostenibile.

“È in atto da alcuni anni a livello globale ma soprattutto in Italia, paese ‘faro’ in questo settore, una vera e propria rivoluzione in chiave green del packaging. Il Consorzio Italiano Compostatori segue con particolare attenzione soprattutto gli imballaggi in manufatti biodegradabili e compostabili che possono essere idonei alla filiera del riciclo del rifiuto organico”.

“Ricordiamo – continua Centemero – che il buon rifiuto organico, che dalle cucine viene raccolto in modo differenziato, si trasforma in compost di qualità, fertilizzante naturale che può tornare alla terra e rivitalizzare il suolo, e in energia sotto forma di biometano. Fondamentale dunque, per garantire una filiera di qualità, è mantenere (così come verificare, controllare e certificare) la matrice organica e compostabile per tutto ciò che viene sottoposto a compostaggio e digestione anaerobica”.

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