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COMUNICAZIONE

Partnership tra Bell’Italia e Il Golosario. Col mensile di marzo il primo dei tre volumi della guida alle cose buone d’Italia di Paolo Massobri

Eccezionale collaborazione tra Bell’Italia, il mensile di Cairo Editore diretto da Emanuela Rosa-Clot, e ilGolosario, il libro-guida di 1.000 pagine firmato da Paolo Massobrio che si è imposto come punto di riferimento per il turismo enogastronomico.

La collaborazione si declinerà in tre volumi che, da marzo a maggio, con soli due euro in più, si potranno acquistare insieme alla rivista Bell’Italia offrendo ai lettori un viaggio alla scoperta dei migliori artigiani del gusto, delle cantine e dei negozi di città e paese di tutta Italia, attività dove non solo si produce o si vende, ma dove è anche possibile sedersi per un assaggio.

700 tavole segnalate da scovare tra 1400 negozi, 700 produttori e 140 cantine, talvolta poco conosciute ma perfettamente integrate con la filosofia della produzione artigianale, che hanno arricchito l’offerta delle tante città turistiche o dei paesi-cartolina che rendono unica l’Italia, pur in un anno che sta mettendo a dura prova l’economia e il turismo del nostro Paese.

Al momento – dichiara Paolo Massobrio – ciò che abbiamo verificato e che consegnamo rappresenta una resistenza, molto spesso famigliare, per traghettare l’attività e farla vivere, tra chiusure forzate e speranze di normalità. Ma ilGolosario e Bell’Italia, con questa iniziativa vogliono dimostrare la vicinanza a queste realtà che resistono e che meritano di essere premiate”.

Con Bell’Italia di marzo sarà in edicola il primo volume dedicato a Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia; con il numero di aprile il secondo volume dedicato a Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche e Toscana, mentre a maggio uscirà il terzo volume con Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

I consigli del Golosario sono frutto di attente indagini sul campo, spesso fuori dalle piste più battute – spiega Emanuela Rosa-Clot, direttore di Bell’Italia – Una vocazione comune a quella della nostra rivista, perfettamente in linea con lo spirito del giornale. Infatti riteniamo che i piccoli produttori enogastronomici, gli “artigiani del gusto”, spesso eredi di tradizioni famigliari che attraversano le generazioni, contribuiscano a raccontare, insieme alle bellezze paesaggistiche e monumentali, il fascino e l’unicità del nostro Paese. Ascoltare le loro storie, scoprire il loro lavoro, che spesso segue metodi antichissimi, e gustare le loro specialità significa riscoprire e ritrovare sapori che fanno parte della nostra storia, e che spesso rischiano di essere dimenticati“.

Food ESG Affairs

TM

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