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Piace l’olio italiano all’estero, l’export supera il miliardo di euro. Dal Checco: promuovere la sicurezza e l’alta qualità dei prodotti italiani

Export lombardo di olio in crescita dell’8,6% per un valore di 66 milioni di euro nei primi sei mesi del 2019 ed è diretto soprattutto negli Stati Uniti (+45,6%), in Giappone (+56,3%) e in Germania. Il totale italiano supera invece il miliardo e ha come maggiori destinazioni gli Stati Uniti (+3,6%), la Germania e la Francia. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Innovhub SSI su dati Istat 2019 e 2018 al secondo trimestre. I maggiori esportatori italiani sono: Firenze con oltre 100 milioni, Lucca e Perugia con più di 90. Seguono Grosseto, Cuneo, Vicenza e Genova. Tra le prime 15 anche Milano con 27 milioni e Cremona con 25 (+19,4%). In Lombardia crescono soprattutto: Pavia (+56,6%), Como (+45,5%) e Brescia (+30,7%).

L’appuntamento di oggi 15 novembre, in Camera di commercio a Milano è dedicato ai contaminanti emergenti negli oli vegetali e alle problematiche legate all’esportazione. Affrontare l’esportazione dei prodotti verso i mercati Europei alla luce dell’evoluzione della normativa è uno dei temi  trattati durante l’incontro organizzato da Innovhub Stazioni Sperimentali per l’Industria in collaborazione con le associazioni ASSITOL e FEDEROLIO. Ne hanno discusso specialisti del settore di provenienza nazionale e internazionale, rappresentanti di aziende olearie e di istituti di ricerca e tecnici di laboratori. I produttori e i confezionatori di olio alimentare sono infatti sempre più attenti alla tecnologia di lavorazione e ai processi di migrazione al fine di ridurre la quantità di contaminanti nel proprio prodotto. Sono state approfondite le metodologie di controllo ad oggi disponibili, le problematiche commerciali incontrate dalle aziende nell’esportazione dei prodotti, la standardizzazione dei metodi di analisi e la discussione sui contenuti reali riscontrati nei prodotti analizzati.

Ha dichiarato Massimo Dal Checco consigliere della Camera di commercio e amministratore unico di Innovhub Stazioni Sperimentali per l’Industria: “Promuovere la sicurezza e l’alta qualità dei prodotti italiani esportati, tra cui gli oli, significa aiutare la competitività delle nostre imprese sui mercati esteri. Per questo organizziamo incontri informativi e di approfondimento come questo e offriamo attraverso i nostri laboratori servizi di analisi e controllo”.

Innovhub Stazioni Sperimentali per l’Industria è la Società partecipata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza e Lodi che svolge attività di ricerca applicata, consulenza tecnico-scientifica, test e analisi, normazione e formazione. Fornisce inoltre servizi nell’ambito della progettazione europea e dei finanziamenti all’innovazione, con una attenzione particolare alle PMI. Si avvale di numerosi laboratori specialistici, corredati di una  vasta dotazione strumentale scientifica, nei quali operano tecnici e ricercatori di alta formazione. Innovhub SSI partecipa direttamente a numerosi progetti di R&D (indirizzati ai diversi ambiti industriali, dall’energia al settore alimentare, e più in generale al manifatturiero avanzato). L’Azienda si articola in quattro aree tecniche specializzate per settore di riferimento: carta, combustibili, oli e grassi, seta.

È partner di Enterprise Europe Network, la rete nata per volontà della Commissione Europea per supportare l’innovazione, il trasferimento tecnologico e l’internazionalizzazione di aziende e centri di ricerca. Si avvale di 700 partner, come Innovhub SSI, distribuiti in più di 60 paesi in tutto il mondo.

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