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Come creare un set fotografico food: sette consigli della fotografa e influencer Giorgia Polo

Originaria di Tesero, un paese in provincia di Trento, Giorgia Polo vive e lavora a Milano come graphic designer, fotografa e content creator. Su Instagram, dove ha più di 50 mila followers, è conosciuta con il nome di giorgette_p. Il suo feed testimonia uno stile capace di valorizzare forme e colori, e di creare nuove visioni a partire dalla realtà.

Nella sua comunicazione ha una particolare predilezione per il food. “Il cibo è la parte che mi piace di più della fotografia su Instagram – racconta – perché mi piace giocare con forme, tinte e ingredienti: riprendo dalla grafica i princìpi per la costruzione dell’immagine, cerco sempre di rispettare proporzioni e colori per qualsiaisi tipo di scatto, anche per un paesaggio”.

Nei suoi lavori fotografici, poi, non mancano elementi surreali. “È un tocco personale che serve anche a destare curiosità”, commenta. 

Come ha iniziato? “A 19 anni sono andata via dal mio paese per studiare grafica all’Istituto Europeo di Design a Milano. Poi ho cominciato subito a lavorare come grafica – tuttora è la mia attività pricipale. Nel 2010 ho iniziato a fare fotografia, dopo essermi iscritta a Instagram. Tra i temi delle prime foto c’era già il food, ricordo una composizione con una cheese cake e una teglia”, spiega.

La svolta sui Social? “Sono stata una dei primi account a essere stati segnalati da Instagram, tra i profili da seguire nel 2012. Nel 2015, poi, Instagram mi ha ripostata e, da allora, i followers sono cresciuti sempre di più”.

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Forte della sua esperienza, oggi Giorgia Polo si occupa anche di ceazione di contenuti per le aziende che le chiedono scatti ad hoc per i loro prodotti. Per carpire i segreti del suo mestiere, presto potrete incontrarla dal vivo: l’appuntamento è il 27 settembre all’hub di Identità Golose, dove terrà il workshop Instagram e creatività, nell’ambito del progetto S.Pellegrino Creative Lab (per informazioni cliccate qui; per iscrizioni potete mandare una mail all’indirizzo rsvp@magentabureau.it).

Intanto, qui di seguito trovate i suoi consigli su come creare un set fotografico per foto food su Instagram.

1. DECIDETE IL MOOD DELLA FOTO

Una delle prime decisioni da prendere nella creazione di un set fotografico è il mood dell’immagine: ciò che dovrà trasmettere a livello emotivo e che richiamerà a livello visivo. È importante, perché bisogna sempre ricreare il mood che ispira il piatto. Per esempio, per rappresentare la torta della nonna, si può ricorrere a elementi vintage all’interno della foto, che si rifanno a un universo casalingo: dal tavolo in legno al canovaccio, dal mestolo al mattarello… Tanti oggetti che una nonna non può non avere nella sua cucina. Allo stesso tempo, in un ristorante dall’arredo minimal, non immagino una mise en place da osteria, ma un calice, piatti eleganti, essenzialità, assenza di decorazioni o di pezzi vintage e colori semplici come bianco, grigio o nero.

2. INDIVIDUATE GLI ACCESSORI DI SCENA 

props, gli accessori di scena usati nei set fotografici, sono fondamentali. Non è necessario ricorrere a tanti materiali di scena, ma basta saperli usare nel modo più corretto. Una volta stabilito il mood della foto in base al piatto rappresentato, sarà più semplice individuare i props più adatti. Partite sempre dall’analisi della ricetta e dei suoi ingredienti: per esempio, se dovete fotografare una cheese cake ai mirtilli, cercate accessori viola e blu, in modo da riprendere il colore della frutta usata (meglio se di stagione). I props dovranno giovare all’immagine, che dovrà avere un suo focus e risultare allo stesso tempo coerente e pulita. 

3. PROCURATEVI I PROPS PIÙ ADATTI

Ricordate che per i props vale la regola “less is more”non superate mai i 6-7accessori per foto, anche per semplificare la realizzazione della fotografia stessa. Per esempio, se su uno sfondo colorato si usa un piatto bianco, la foto è già (quasi) fatta, senza la necessità di aggiungere molti accessori. Inoltre, quando si inseriscono i fiori sul set – un elemento decorativo decisamente versatile – il consiglio è di usare al massimo due varietà per bouquet: mai ricorrere a dieci tipi di fiori diversi che creerebbero troppa confusione e che andrebbero a danneggiare l’immagine. Evitate props troppo cheap, nel senso che è importante che l’accessorio abbia una sua ricercatezza. Il suggerimento è di inserire al massimo un solo elemento cheap che si sposi bene con l’immagine rappresentata, perché magari ha una bella forma o un bel colore, ma senza esagerare. 

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4. STUDIATE LA LUCE 

Un aspetto fondamentale per la realizzazione di un buon set fotografico: la luce. Ricordate che la luce naturale è quella che rende il cibo più gustoso e appetitoso. Per dare un senso di freschezza all’immagine preferite set fotografici molto luminosi, purché la luce sia appunto naturale. Cercate di avvicinarvi alla finestra: evitate le classiche ombre nette sul piatto che si manifestano quando c’è la luce artificiale “sparata”, che arriva in maniera violenta dall’alto. Se proprio non riuscite ad avere le condizioni di luce ottimali per scattare, potete ricorrere a qualche trucco. Per esempio, se c’è un problema di luce, si può risolvere fotografando il piatto non intero, ma tagliandolo e ingrandendolo con il cosiddetto close up, per evitare ombre e riflessi: avere una piccola porzione può essere un modo per valorizzare la preparazione, anche quando le condizioni ambientali non sono il massimo.

5. SCEGLIETE IL PUNTO DI VISTA 

Indispensabile per lo scatto e per la creazione del set fotografico (e strettamente collegato al punto precedente), la scelta del punto di vista. Potete optare per gli scatti zenitali dall’alto, oppure per gli scatti in prospettiva: in molti ristoranti dove c’è un problema di luci, e dove è difficile ricorrere alla luce naturale, è più facile scattare in prospettiva. Questo tipo di scatto, inoltre, risulta utile per rappresentare piatti che – ripresi dall’alto – non renderebbero. Per esempio, degli spaghetti conditi non riescono a dare l’idea della loro bontà in foto, se visti dall’alto. Mentre un piatto molto decorato, con un punto di vista zenitale, risulta di grande impatto estetico. Indecisi sul punto di vista? Il consiglio è di fare più prove, spostando i vari elementi del set mentre si fotografa, senza precludervi la possibilità di cambiare posizione a posteriori: in questo modo otterrete più opzioni. Ricordate che la foto si studia anche mentre si scatta.

6. FATE RICERCA E CURATE OGNI DETTAGLIO 

Last but not least, è importante curare ogni singolo dettaglio prima e dopo lo scatto. Importantissima la ricerca prima di preparare il set: poteteancheprendere isprazione da altri profili Instagram. Per esempio, se dovete fare foto a bicchieri di vino, cercate su Instagram o su Pinterest il materiale già esistente, cercando di capire cosa potrebbe rendere più particolare la vostra foto e studiando gli elementi da inserire, il mood che volete dare, quale tipologia di calice usare e perché. L’immagine deve essere pulita: fate attenzione che non ci siano macchie sui piatti o su tovaglioli, pulite i bordi dei piatti, non lasciate il segno del bicchiere e ricordate di stirare la tovaglia, che dovrà essere impeccabilmente linda. 

7. TROVATE IL VOSTRO STILE

Trovate uno stile vostro, originale: per esempio, potete proporre un taglio particolare del piatto, in diagonale, per un effetto più “grafico”. Oppure, potete accostare le metà di due piatti diversi contenenti la stessa portata, creando un gioco di forme. E ancora, potete fotografare i piatti con la stessa pietanza dall’alto, riprendendone solo metà: in questo modo create una composizione diversa, mood meno classico e più grafico e geometrico. In questo caso, naturalmente, poterte fare a meno di props e accessori vari, perché darete più importanza al contenuto del piatto, con un gioco ottico.  (fonte finedininglovers)

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TM

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