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Arriva a Roma la prima edizione di Diamoci un taglio, beviamoli in purezza

Ai nastri di partenza la prima edizione di ‘Diamoci un taglio, beviamoli in purezza’ la fiera mercato di vini ottenuti da monovitigni normalmente usati in blend. Il 12 e 13 maggio nello spazio romano del Wegil, circa trenta produttori provenienti da tutta Italia, presenteranno al pubblico e agli addetti al settore i loro vini prodotti con vitigni da uve da taglio vinificati in purezza, da qui il nome dell’evento. Tutti gli appassionati del settore, durante la fiera mercato potranno acquistare direttamente dal produttore i vini degustati a prezzi particolarmente vantaggiosi.

‘Diamoci un taglio’ nasce da un’idea de La Pecora Nera, casa editrice specializzata nella realizzazione di guide enogastronomiche e di eventi a tema, e Pasquale Livieri, fondatore della celebre enoteca romana ‘Il Sorì’ e grande esperto del settore.

“Negli ultimi anni il mondo del vino ha vissuto un vero exploit di eventi che lo riguardano, con i produttori scelti secondo i criteri più disparati, dall’appartenenza a un territorio all’adesione a una particolare filosofia produttiva. Con ‘Diamoci un taglio, beviamoli in purezza’ abbiamo voluto dar voce a tante espressioni eccellenti di vitigni normalmente e storicamente utilizzati in blend, per far conoscere al grande pubblico la poesia che ci può essere dietro a un Grechetto o a un Canaiolo, per fare due esempi” dichiara Simone Cargiani de La Pecora Nera e aggiunge: “Nello scegliere i produttori abbiamo deciso di non mettere paletti, coinvolgendo sia cantine ‘tradizionali’ che ‘integralisti del naturale’ ma tenendo alta l’asticella sul livello qualitativo dei partecipanti”.

A Pasquale Livieri, coorganizzatore dell’evento, il compito di scegliere il ventaglio di aziende rappresentativo di tutto il territorio italiano che prenderanno parte alla prima edizione di Diamoci un taglio: “Criterio fondamentale per la partecipazione alla fiera mercato è la realizzazione di almeno un vino prodotto con uno dei vitigni che in passato erano utilizzati come uva da taglio vinificato in purezza” precisa Livieri.

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Accanto a lui, il curatore scientifico Alfonso Isinelli che si occuperà di realizzare i seminari che si svolgeranno durante la manifestazione. A Diamoci un taglio sarà presente anche un angolo Oleoteca con circa 30 oli monovarietali per rispettare il tema dell’evento, di altrettante aziende gestiti da Simona Cognoli di Oleonauta. I visitatori potranno scoprire le caratteristiche distintive degli oli extravergini di oliva presenti e creare la loro piccola oleoteca scegliendo gli oli preferiti e acquistandoli tramite la compilazione di un modulo d’ordine che riceveranno all’ingresso di ‘Diamoci un taglio’. Inoltre, oltre a degustare i vini presenti, nella kermesse del 12 e 13 maggio, sarà allestita un’area food a cura di Vincenzo Mancino di DOL (Di Origine Laziale) dove si potranno assaggiare panini e tante altre succulenti preparazioni.

I SEMINARI
Per domenica 12 maggio è in programma un fitto e interessante calendario di seminari che animeranno la fiera mercato ‘Diamoci un taglio’, organizzati da Alfonso Isinelli e Pasquale Livieri. Si parte alle ore 12 con ‘Il Trebbiano – in viaggio tra Abruzzo, Lazio e Umbria’ un excursus alla scoperta delle sfumature aromatiche di questo vitigno con le aziende Bellafonte (Arnèto), Perticaia (Trebbiano Spoletino Del Posto), Madrevite (Il Re Minore), Cantina Imperatori (Segreto Verde in Anfora), San Vitis (Trebbiano), Rabottini (Trebbiano d’Abruzzo).

Dalle ore 14 alle ore 15 si parlerà de ‘Il Ciliegiolo. Toscana ma non solo. Due annate a confronto 2015 e 2017’. Un approfondimento sullo storico vitigno del sud della Toscana per scoprire la sua grande diversità dettata non solo dai terreni e dal clima ma anche dalla mano del produttore. Tutti i partecipanti potranno degustare le etichette di Sassotondo (Ciliegiolo 2015 e 2017), Gagliardi – Matelica (Ceresi Ciliegiolo 2015 e 2017) e Podere Fontesecca (Ciliegiolo 2015 e 2017).

La giornata dei seminari proseguirà nel pomeriggio, dalle ore 16 alle 17, con ‘Le nostre radici viticole. Dal Centesimino alla Coda di Volpe, dal Guarnacino alla Tintilia’, vitigni antichi che rischiano l’estinzione ma che, in nome della biodiversità, caparbi vignaioli stanno riscoprendo. In degustazione il Traerte – Vadiaperti (Coda di Volpe Traerte 2017) e spumante brut, Cantina San Biagio Vecchio (Monte Tarbato 2017), Masseria Perugini (Pimi Rosso 2017), Tenute Marta Rosa (Tintilia del Molise 2013), Vinica (Tintilia Lame del Sorbo 2013).

Chiuderà il programma dei seminari, l’incontro dalle 18 alle 19 dedicato a ‘Non solo vino. Distillati e amari a confronto’ che coinvolgerà AB Selezione Italian Spirits e Amaro Formidabile. Tutti coloro che sono interessati a prendere parte ai seminari possono acquistare il biglietto al seguente link: http://www.lapecoranera.net/prodotto/seminari-diamociuntaglio-19/

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PREMIAZIONE
Lunedì, nella giornata dedicata principalmente agli operatori, gli organizzatori premieranno circa 100 ristoratori e titolari di botteghe che con il loro lavoro quotidiano danno un contributo importante alla diffusione della cultura del bere bene; saranno premiate pure due realtà che hanno fatto della comunicazione e valorizzazione del vino di qualità, fuori da schemi e mode, il loro vessillo. La premiazione si terrà alle 11.30 nella sala Auditorium e sarà condotta da Pasquale Livieri e Chiara Giannotti.

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TM

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